Negli ultimi 13 anni sono stati investiti più di 42 miliardi di euro, in Italia, per effettuare interventi di riqualificazione energetica. Per non parlare del risparmio energetico che ne è derivato, si parla di oltre 17.700 GWh/anno non autoconsumati. Solo l’anno scorso sono stati investiti più di 3,5 miliardi, con un risparmio energetico di circa 1.250 GWh.

Questo è in sintesi il bilancio degli ultimi 13 anni di ecobonus. Un meccanismo introdotto ormai nel 2007 per incentivare l’efficienza energetica negli usi finali. L’utilizzo di fonti rinnovabili ha permesso solo l’anno scorso di ottenere risparmi per 250 milioni di euro sulla bolletta energetica nazionale. Dobbiamo inoltre considerare il notevole vantaggio per il nostro ecosistema, si sono ridotte notevolmente le emissioni di CO2, per la precisione oltre 2,9 milioni di tonnellate in meno.

Dagli ultimi rapporti presentati dall’ENEA, si evincono tutti gli sforzi fatti per ridurre i consumi energetici, sia dal punto di vista economico, che ambientale. Ci riferiamo al “Rapporto annuale sull’efficienza energetica” e al “Rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti”.

 

Risultati 2019

L’anno scorso l’obiettivo di risparmio energetico, fissato dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica e dalla Strategia Energetica Nazionale, è stato centrato al 77,2%.

Nel dettaglio, a livello settoriale, il residenziale ha già superato il target indicato, l’industria è già oltre la metà del percorso (61,9%), i trasporti hanno superato, anche loro, la metà dell’obiettivo (50,4%), mentre il terziario pecca perché, Pubblica Amministrazione compresa, è a meno di un terzo dal target (29,4%).

Diversi sono stati gli interventi di riqualificazione energetica apportati alle case. Riguardanti sia nel comparto edile, il rinnovo degli impianti che l’installazione degli impianti fotovoltaici. Il principale contributo è stato dato dalle pompe di calore e dalle caldaie a condensazione. Insieme hanno contribuito per due terzi al risparmio energetico complessivo. Questo è quanto è emerso dagli ultimi rapporti dell’ENEA.

Solo l’anno scorso la richiesta di incentivazione per tali prodotti, caldaie a condensazione e pompe di calore, è stata del 15% sul venduto totale.

 

Verso la transizione energetica

Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2030 bisogna però accelerare la transizione energetica, investendo molto di più sulle fonti rinnovabili. Oggi con il “Superbonus 110%” il governo ha forniti degli ottimi incentivi, anche se l’iter burocratico appare ancora molto da semplificare e snellire.

Per non incorrere in pesanti sanzioni ed essere certi di contribuire fattivamente al miglioramento dell’ambiente ed al risparmio delle famiglie, EsserEnergia, (divisione retail di Samandel SpA) è a disposizione con la sua esperienza, quasi decennale, maturata sul campo dai propri professionisti. Per ogni informazione contattaci.