Cos’è l’agrivoltaico
È possibile conciliare agricoltura, sostenibilità ambientale e produzione di energia?
L’agrivoltaico permette di integrare la produzione di energia da impianti solari fotovoltaici con le colture e l’allevamento all’interno delle aziende agricole.
Grazie all’agrivoltaico adesso è possibile avere una resa agricola garantita e energia prodotta senza ulteriore consumo di suolo ed emissioni inquinanti in atmosfera.
Produrre energia senza occupare ulteriore spazio da dedicare alle colture è un aiuto concreto per gli agricoltori.
Ne danno ampiamente prova casi concreti, non solo nel nostro Paese, che dimostrano anche come l’ombra generata dai moduli fotovoltaici sul suolo non riduca la resa agricola.
Progetto pilota con moduli translucidi (THEIA)
Insolight, startup svizzera del Politecnico di Losanna, ha progettato il sistema agrivoltaico insolagrin che incorpora moduli solari THEIA (Translucency & High Efficiency in Agrivoltaics) che offrono una combinazione rivoluzionaria di traslucenza e alta efficienza elettrica.
Combinando due modalità di utilizzo basate sulla tecnologia di micro-tracking ottico di Insolight, questi moduli focalizzano la luce su celle solari ad alta efficienza.
Quando è allineato, il sistema ottico può generare energia (E-MODE), ma è anche possibile disallinearlo per “far uscire” la luce (MLT-MODE).
I moduli solari agiscono quindi come una tenda “intelligente” che regola la quantità di luce che lasciano passare.
Consentono l’ottimizzazione della fotosintesi delle piante nel corso delle stagioni e riducono l’impatto negativo delle calde temperature estive sulla resa e sulla qualità dei prodotti agricoli.
Frutti rossi ed energia solare nel Canton vallese
A partire da luglio 2021, questi moduli solari saranno installati sulle colture di fragole e lamponi presso il centro sperimentale di Agroscope a Conthey, nel Canton Vallese, in sostituzione dei tunnel protettivi.
Il team del progetto riunisce i membri di Insolight, Romande Energie e Agroscope.
Questo progetto pilota è sostenuto dall’Ufficio federale dell’energia (OFEN).
Si mira a dimostrare che è possibile combinare in modo efficiente la produzione agricola e la generazione di elettricità nello stesso sito, utilizzando una struttura agricola e fotovoltaica a duplice scopo.
I risultati raccolti aiuteranno anche a valutare l’efficienza in termini di costi di questo tipo di installazione ea chiarirne le prospettive finanziarie.
Questa soluzione sarà testata per quattro anni su una superficie di 165 m2, progettata per fornire risultati significativi che consentano di pianificare future implementazioni su larga scala.
La soluzione Insolagrin inoltre propone la sostituzione dei tunnel protettivi utilizzati in agricoltura, coniugando l’agricoltura con la produzione di energia rinnovabile.
Allo stesso tempo, il progetto pilota mira a misurare l’impatto potenzialmente positivo dell’impianto sulla resa agricola, garantendo nel contempo una produzione energetica soddisfacente.
Risultati significativi aprirebbero la strada a un dispiegamento solare senza precedenti, senza alcuna impronta aggiuntiva sul terreno.