Nel 2023, le emissioni globali di CO₂ hanno continuato a crescere (+1,1%), ma segnali incoraggianti indicano un’inversione storica avvenuta nel 2024 e che proseguirà nel 2025.

Nei Paesi avanzati, le emissioni sono già in calo (-4,5% nel 2023), mentre nei Paesi in via di sviluppo l’aumento del 6,6% compensa la riduzione.

Tuttavia, l’adozione su larga scala di tecnologie come il solare e le batterie, in fase di crescita esponenziale, promette di trasformare profondamente le dinamiche energetiche globali e invertire la tendenza delle emissioni di CO₂.

 

Il ruolo del solare nel mix energetico globale

Il consumo di energia primaria ha raggiunto un massimo storico nel 2023 (620 EJ), con combustibili fossili ancora dominanti (81,5%) e un aumento di rinnovabili del 13%. Il fotovoltaico si distingue come la tecnologia in più rapida crescita, rappresentando il 78% della nuova capacità rinnovabile installata.

Con una capacità globale che potrebbe superare i 2 TW a fine 2024 e raggiungere i 5,1 TW entro il 2028, il fotovoltaico si avvia così a diventare la principale tecnologia per la produzione di elettricità, decuplicando ogni decennio.

 

Obiettivi climatici: accelerare la crescita delle rinnovabili e ridurre le emissioni

Per limitare il riscaldamento globale, è necessario triplicare la capacità delle energie rinnovabili entro il 2030, portandola a 11,5 TW, con il continente asiatico in testa per contributo (+3,6 volte rispetto ai livelli del 2022).

La crescita del solare è centrale per questo sforzo, ma sarà essenziale anche un aumento massiccio dei sistemi di accumulo per garantire la sicurezza elettrica e l’integrazione delle rinnovabili. Con investimenti annuali stimati in 2.000 miliardi di dollari, due terzi destinati alle rinnovabili, il mondo si sta preparando a un cambio di passo verso un futuro indubbiamente più sostenibile.

 

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