Sembra facile, scontato eppure il diritto di essere un bambino non sempre viene garantito. Molte volte la povertà, troppe l’ignoranza e spesso persino l’evoluzione ruba ai bambini il loro sacro diritto di poter essere, vivere e comportarsi come tali.
Oggi 20 Novembre giornata mondiale dei diritti all’infanzia, noi di Esserenergia vogliamo sostenere l’energia più potente e pura che esista sul pianeta, quella dei bambini!
In un mondo dove il divario tra occidente e terzo mondo riguarda la vita di milioni di persone, adoperarsi per garantire a ogni bambino i suoi diritti è il dovere di ogni adulto.
Viviamo nella parte fortunata del pianeta, dove è più probabile che i bambini vivano circondati da ogni comodità a discapito della loro energia vitale.
Videogiochi, cellulari, social sono tutte attività che se non tenute sotto controllo pian piano rubano la vitalità dei nostri figli, la stessa che noi adulti abbiamo vissuto con gioia in passato.
Per i circa 700 milioni di minori l’infanzia invece viene privata per motivi ben più gravi. La povertà è la causa principale che colpisce principalmente i paesi del terzo mondo. Alto tasso di mortalità infantile, sfruttamento del lavoro minorile e analfabetizzazione sono le tragedie da combattere per garantire ai bambini di tutto il mondo di poter crescere nei loro pieni diritti.
L’onu si è impegnata ad azzerare la fame nel mondo entro il 2030, ma ognuno di noi nel suo piccolo può contribuire per raggiungere l’obbiettivo in futuro, di tutelare i diritti all’infanzia.
Comportamenti ecosostenibili, alimentazione corretta e donazioni: tre passi per i diritti di ogni bambino
Non esistono delle regole che possano magicamente garantire ai bambini di tutto il mondo di poter vivere l’infanzia e l’adolescenza che gli spetta.
Il 20 Novembre del 1989 però l’assemblea generale delle nazioni unite ha approvato la convenzione internazionale sui diritti dei bambini e dei ragazzi. Nel 1991 questa convenzione e gli articoli che la definiscono sono diventati legge anche in Italia. Il nostro governo, deve quindi assicurare ad ogni bambino italiano o straniero i diritti che compongono questa legge.
Ognuno di noi deve rispettare queste leggi e la buona notizia è che tutti noi possiamo fare molto di più.
La battaglia della giovane Greta Thumbergh ci insegna quanto sia importante per il futuro dei giovani, dei nostri figli la tutela del pianeta.
La sfida più importante riguarda il futuro, senza un pianeta non esistono diritti da garantire a nessuno. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e imparare a vivere in equilibrio con la natura. Mettere in atto comportamenti ecologici da insegnare ai nostri figli che a loro volta insegneranno ai loro. Solamente se vivremo in modo più sostenibile il nostro pianeta potrà ancora sostenere la vita su di essa.
Tra i comportamenti da adottare rientra anche l’alimentazione, mentre in occidente mangiamo 4/5 volte al giorno, i bambini del terzo mondo, muoiono per mancanza di cibo. Scegliamo per i nostri figli, alimenti sani e il più possibile con un basso impatto ambientale. Frutta e verdura sono ovviamente da preferire, il motivo non è solamente nutrizionale, ormai è risaputo che gli allevamenti intensivi sono la causa delle maggiori emissioni di gas serra.
Ultimo e altrettanto importante, non dimentichiamoci di aiutare in qualsiasi modo ci sia possibile. Donazioni, volontariato, adozioni sono tutte attività che ognuno di noi può fare e in alcuni casi comodamente seduti da casa. Scegliete l’ente che preferite e contribuite a fare in modo che ogni bambino e ragazzo della terra, possa crescere nel pieno, di ogni suo diritto.