Come ogni settimana ritorna la nostra rubrica sul Superbonus per rispondere ad ogni tuo dubbio.

Oggi trattiamo i seguenti argomenti:

  1. Per usufruire del superbonus possiamo affidarci a ditte diverse a seconda delle diverse tipologie di lavori che vogliamo effettuare?
  2. Che cosa succede in caso di vendita o donazione dell’immobile sul quale sono stati realizzati i lavori agevolati?
  3. Le quote di Superbonus non fruite dall’avente diritto, in caso di decesso, passano agli eredi?
  1. Tutti i lavori relativi al Superbonus con sconto in fattura devono necessariamente essere affidati alla stessa ditta facente da capo commessa?

Sicuramente questo è un dubbio che tutti abbiamo avuto. Questo perché siamo indecisi sui lavori che vorremmo fare e a chi affidarci, sia perché non abbiamo ben chiare tutte le direttive emanate.

Ebbene per ottenere il Superbonus è sicuramente necessario un progetto accompagnato dall’APE pre e post intervento. In questo documento il progettista deve attestare che con gli interventi indicati è possibile ottenere il salto di due classi come previsto dalla legge.

In nessun momento però si fa riferimento ai vincoli relativi alla scelta delle ditte che devono effettuare gli interventi indicati nel progetto.

Pertanto nel contratto di appalto stipulato se è previsto che la ditta capofila possa far effettuare gli interventi ad altre ditte di sua fiducia, oppure collegate, potrà scegliere a chi affidarsi per i diversi lavori da svolgere.

Se invece nel contratto è presente una specifica clausola relativa a quanto suddetto ed è già stata accetta, il cliente non potrà scegliere di rivolgersi ad altri fornitori.

  1. Che cosa succede in caso di vendita o donazione dell’immobile sul quale sono stati realizzati i lavori agevolati?

In questo caso le quote di detrazione non utilizzate, spettano all’acquirente dell’immobile, salvo che le parti non si siano accordate diversamente.

Ricordiamo inoltre che le norme che regolano l’Ecobonus e il Bonus ristrutturazioni prevedono anche una sorta di tutela per chi sostiene le spese, pur non essendo proprietario dell’immobile. Se gli inquilini o i comodatari hanno infatti eseguito i lavori, questi continuano ad usufruire della detrazione, anche al termine del contratto di affitto o comodato.

  1. Le quote di Superbonus non fruite dall’avente diritto, in caso di decesso, passano agli eredi?

La risposta è affermativa ma devono sussistere alcune condizioni. Spieghiamo meglio: nel caso di decesso del contribuente che ha diritto alla detrazione delle spese sostenute per effettuare gli interventi ammessi al Superbonus, il beneficio si trasmette, per intero, esclusivamente all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene.

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