Da giovedì 25 Febbraio l’Autorità di regolazione dell’energia, reti e ambiente (Arera) ha annunciato lo sblocco dell’automatismo in bolletta del bonus energia.
Si tratta di un automatismo parziale, perché sarà necessario comunque presentare l’Isee per poterne usufruire, ma ad ogni modo si è sbloccato.
La manovra da parte dell’ente Arera supera le obiezioni poste dall’Autorità Garante della Privacy, ma ne limita in parte l’automatismo. Di questa problematica ne avevamo parlato già in parte nell’articolo “Settimana europea della povertà energetica”, nella sezione delle strategie da attuare per sconfiggere la povertà energetica.
Una manovra che non ha reso pienamente felice Federconsumatori, che si è espressa in questo modo “Una soluzione, quella adottata dall’Autorità, a nostro avviso incompleta e non del tutto in linea con le richieste del Garante in relazione alla tutela della privacy degli utenti.”
Sarà importante quindi capire l’iter per accedere al bonus energia, una corretta comunicazione sarà indispensabile.
Bonus energia in bolletta
Tutte le famiglie con Isee inferiore a 8.265 € potranno usufruire del bonus energia. In alternativa anche una famiglia numerosa composta da almeno 4 figli a carico con Isee non superiore a 20.000 € potrà chiederne l’erogazione. Infine anche chi è titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.
Il bonus una volta richiesto viene erogato in continuità, anche se il cliente cambia contratto o fornitore. Nel caso in cui ci sia un cambio di residenza, viene effettuata la voltura ad altro utente. L’ammontare del bonus rimanente sarà erogato in una unica soluzione. Un nuovo bonus non potrà essere richiesto per lo stesso anno e nemmeno da nessuno dei componenti del nucleo familiare di appartenenza.
Per ottenere quindi i bonus sociali luce e gas direttamente in bolletta, nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare è intestatario di una fornitura diretta, deve possedere i requisiti sopra citati.
Nel caso di fornitura condominiale il bonus invece viene riconosciuto una volta l’anno per l’intero importo alla famiglia in difficoltà.
Per il bonus gas invece verrà recapitato un bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare, che ha presentato la Dsu. Sarà inoltre ritirabile presso qualsiasi sportello di Poste italiane. Le modalità e le tempistiche per il ritiro del bonifico saranno comunicate agli interessati mediante apposita comunicazione.
Ridurre gli sprechi
Le bollette care fanno paura a molti cittadini e in molti già cercano in ogni modo di ridurre e limitare i propri consumi elettrici e gas. Le buone abitudini, alcuni accorgimenti e la riduzione degli sprechi sono la parola d’ordine.
In particolar modo, come ha anche dichiarato l’Aeci, l’ente di diritto pubblico, “per combattere efficacemente la “Povertà Energetica” sarebbe buona norma allargare la possibilità a tutti di sviluppare una vera efficienza/risparmio energetico. In che modo? Con le rinnovabili e i sistemi di accumulo”.
Serve un’azione che generi un “circolo virtuoso” di “meno sprechi” e che conduca verso la sostenibilità del Green deal europeo. Che faccia scattare la reazione “meno sprechi = meno bisogno di energia = meno inquinamento = meno cambiamenti climatici = meno spesa energetica = meno Povertà Energetica”.