A Montale di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena, il nuovo centro polifunzionale dell’Ecovillaggio sarà un nearly zero energy building.
Una struttura alimentata da energia fotovoltaica, dove sarà possibile fare la spesa in un eco-market, allenarsi in una palestra green e provare nuove pietanze dell’eco-bistrot.
Il complesso è stato progettato da un team interdisciplinare di architetti e paesaggisti, che combina conoscenza ed applicazione dei principi fondamentali della tutela dell’ambiente e del benessere delle persone. Tutto questo grazie ad un approccio urbanistico strettamente bio-ecologico.
In questo ecoquartiere già nel 2010 si progettavano case secondo i principi della bio ed eco sostenibilità. In che modo? Utilizzando materiali compatibili con la vita delle persone e la salute della nostra amata terra.
La comunità ad oggi continua a crescere con 130 alloggi abitati e altri 16 in fase di realizzazione. Si continua ad investire nella sostenibilità e ne è un chiaro esempio il nuovo centro polifunzionale in classe energetica A4 e Nzeb. Il Nearly zero energy building in linea con la filosofia green del quartiere.
Tutte le attività che faranno parte del progetto funzioneranno senza dover ricorrere ai combustibili fossili.
Secondo Silvia Pini, imprenditrice ed ideatrice di Ecovillaggio “La produzione e l’utilizzo squilibrato di materiali inquinanti hanno alimentato un circolo vizioso che si ripercuote gravemente sulla salute nostra e sulle prospettive future. Oggi è indispensabile un cambiamento di rotta, che riporti in equilibrio l’utilizzo delle risorse in base alla loro capacità di rigenerarsi. Non possiamo più permetterci di consumare più di quanto la natura generi in autonomia e di inquinare le risorse dalle quali dipendiamo per la nostra sopravvivenza”.
L’edificio nearly zero energy building
La nuova struttura nearly zero energy building ad uso pubblico, sarà ad energia quasi zero. Cosa vuol dire? Il nuovo centro polifunzionale sarà sostenibile e funzionerà ad energia fotovoltaica. I materiali usati per costruirlo sono per il 46% riciclati e/o riciclabili.
Il quartiere inoltre potrà allenarsi in una palestra green, fare la spesa in un eco-market oppure cenare all’eco-bistrot.
Obiettivi sostenibili
La nuova struttura polifunzionale è in linea con le nuove sfide dell’Agenda ONU 2030, contribuendo al raggiungimento di obiettivi centrali per la transizione ecologica.
L’intero progetto infatti punta ad abbandonare l’uso di combustibili fossili grazie all’efficientamento energetico, ridurre la produzione di rifiuti, preferendo l’uso di materiali riciclati e/o riciclabili e riforestare le acque piovane.
L’attività di riforestazione ha inoltre permesso nell’ultimo decennio di assorbire 1.700 tonnellate di CO2. L’impianto fotovoltaico ha di fatto prodotto 600 MWh di energia rinnovabile, evitando emissioni di ulteriori 300 tonnellate di CO2. Inoltra tale attività ha dato vita a 3.600 arbusti, 150 alberi e 10.000 m2 di prato.
Si tratta pertanto di un progetto d’ispirazione per tutti: sostenibile, a zero emissioni, a tutela dell’ambiente. E tu cosa ne pensi?