Il mercato libero dell’energia sta crescendo, ma le offerte davvero convenienti sono ancora poche, secondo l’Autorità per l’energia (Arera).
Nonostante il crescente numero di persone che scelgono il mercato libero, la maggior parte delle offerte risulta meno conveniente rispetto alle tariffe tutelate, sia a prezzo fisso che variabile. Tuttavia, esistono alcune offerte vantaggiose, anche se in misura molto limitata.
Mercato Libero in crescita
A marzo 2024, il 74,4% delle famiglie e l’84,9% delle aziende in bassa tensione avevano scelto il mercato libero per l’energia elettrica.
Nel settore del gas, con la fine della tutela per i non vulnerabili nel 2023, l’85,9% delle famiglie e il 98,1% dei condomini con consumi inferiori ai 200mila metri cubi hanno optato per il mercato libero.
L’Arera ha rilevato che la distribuzione geografica della scelta del mercato libero è omogenea: in tutte le regioni italiane la maggioranza dei clienti, sia domestici che non domestici, ha scelto un contratto di libero mercato per entrambe le forniture di energia elettrica e gas.
Nei sei mesi dall’ultima rilevazione, la percentuale di clienti che ha abbandonato le tariffe tutelate per passare al mercato libero è cresciuta in maniera significativa in tutto il territorio nazionale.
Mercato dinamico
Il mercato dell’energia continua a mostrarsi molto dinamico.
Nei primi tre mesi del 2024, il 6,6% delle famiglie ha cambiato fornitore di energia elettrica, un tasso che potrebbe portare a un 26,3% annuo, rispetto al 20,2% annuo del 2023. Circa tre quarti di questi cambi sono avvenuti all’interno del mercato libero, riguardando clienti che avevano già abbandonato le tariffe tutelate in passato.
Nel settore del gas, il tasso di cambio è stato del 5,5%, con un incremento del 1,77% rispetto agli anni precedenti. Quasi nove clienti su dieci che hanno cambiato fornitore nel 2024 avevano già lasciato la tutela in passato, segno di un mercato libero molto attivo e competitivo.
Giovani e Adulti i più dinamici
Tra i clienti domestici, i più dinamici sono i giovani tra i 18 e i 29 anni, con un tasso di cambio fornitore del 16,1% per l’energia elettrica e del 11,1% per il gas nel periodo gennaio-giugno 2024. Anche gli adulti tra i 30 e i 69 anni mostrano tassi di cambio sostenuti, variando tra il 15,6% e il 15,9% per l’elettricità e tra il 10,4% e l’11,0% per il gas.
I clienti con più di 70 anni, invece, risultano meno propensi a cambiare fornitore, con tassi di cambio significativamente più bassi in entrambi i settori.
Offerte Convenienti nel mercato libero: Una Rarità
La maggior parte delle offerte disponibili sul mercato libero risulta meno conveniente rispetto alle tariffe tutelate.
Secondo l’Arera, che ha analizzato oltre 10.000 offerte sul Portale offerte, solo una minima parte è più vantaggiosa.
Per un cliente tipo con un consumo di 2.000 kWh annui, solo lo 0,9% delle offerte è più conveniente della tariffa tutelata.
Tra queste, 3 sono a prezzo variabile e 7 a prezzo fisso, con un risparmio massimo di circa 72,3 euro al mese per le offerte a prezzo fisso.
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