La crisi climatica colpisce profondamente anche i bilanci di ogni Stato, provocando dei danni economici non indifferenti.
Riusciranno tali danni a fare quello che non è riuscita a fare la consapevolezza per i danni alle risorse ambientali, agli ecosistemi e alla biodiversità? I danni ai bilanci dei vari Stati e corporation saranno i propulsori di un grande cambiamento?
Vediamo insiemi i vari danni economici causati dalla crisi climatica.
Analisi Eurostat sui danni provocati dalla crisi climatica
Stando ai dati Eurostat, negli ultimi dieci anni il cambiamento climatica ha causato una perdita di circa 145 miliardi di euro. Un conto che tiene in considerazione i danni e le perdite relativamente alle infrastrutture, proprietà private, risorse ambientali, economiche ed ecosistemi.
In questi ultimi trent’anni, stando all’OMM (organizzazione meteorologica mondiale), le temperature europee sono aumentate più che in qualsiasi altro continente della terra. Motivo per cui il Vecchio Continente si è mobilitato maggiormente per far fronte a tale situazione, dando via al Green Deal. Il Green Deal si focalizzerà sulla mitigazione climatica e sull’ambizioso traguardo di un’UE carbon neutral entro il 2050.
Nel decennio tra il 1991 e 2021, le temperature in Europa sono aumentate di oltre il doppio della media globale, con un tasso medio di +0,5°C per decennio. Il fenomeno è molto evidente nell’area alpina, dove i ghiacciai hanno perso fino a 30 metri di spessore. Questa crescita costante delle temperature vanno in parallelo con le perdite economiche legate al clima, cresciute di quasi il 2% annuo nello stesso arco temporale.
L’ultimo decennio
Nel decennio 2010 – 2020, l’anno peggiore è stato il 2017 con perdite pari a 27,9 miliardi di euro. Un quinto dei 145 miliardi di euro persi nell’intero arco temporale.
La Grecia nel 2020 ha subito una perdita di € 91 pro capite, il paese maggiormente colpito nell’UE, in quanto la perdita è stata di tre volte superiore alle media dei € 27. Francia a seguire con € 62, Irlanda con € 42, Italia con € 41 e Belgio con € 32.
La Bulgaria è stato il paese che ne ha risentito meno, con appena € 0,70 pro capite. La Slovacchia ha perso € 4,1 e Slovenia € 3,65.
Stando alle stime dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, tra il 1980 e il 2020, le perdite economiche causate da eventi estremi legati al clima sono state di 487 miliardi di euro. Sempre nello stesso arco temporale la Germania ha perso 108 miliardi di euro, mentre la Francia 99 miliardi di euro e l’Italia poco più di 90 miliardi di euro.
Ma quali sono state le principali cause delle perdite economiche?
I fenomeni sono molteplici, dagli incendi, alle alluvioni, tempeste, siccità, ondate di calore e fenomeni di dissesto idrogeologico.
L’UE di fatti ha varato un Green Deal da 100 miliardi di euro entro il 2030 per intervenire su settori quali biodiversità, edilizia, trasporti, energia e produzione alimentare.
Le emissioni di gas serra nei paesi UE sono diminuite del 32%, principalmente grazie al miglioramento dell’efficienza energetica. Un dato che dimostra come sia possibile invertire la rotta e dare il via ad un grande cambiamento.
E tu cosa ne pensi?