Un respiro di sollievo dalla politica europea per l’aria più pulita: i parlamentari hanno dato il via a un’ambiziosa riduzione dei livelli di inquinamento entro il 2035, seguendo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). È una notizia che fa ben sperare, ma c’è un amaro rimpianto nel cuore.

L’Italia, tristemente, si trova al primo posto in Europa per mortalità prematura causata dall’inquinamento atmosferico, rappresentando un quinto del totale.

Ecco perché è un peccato che i legislatori europei non abbiano abbracciato l’opzione proposta dalla Commissione ENVI, che fissava il termine per rispettare gli standard OMS già entro il 2030,” lamenta Anna Gerometta, la determinata presidente dei ‘Cittadini per l’Aria’. Aggiungendo “nonostante ciò, la delibera del 13 settembre rappresenta un passo importante verso un futuro più sano e respirabile”.

 

Cifre spaventose: l’inquinamento dell’aria al primo posto tra le cause di morte prematura nell’Unione Europea

Ecco la nuova legge ambientale: inquinanti tagliati a metà e un’aria più pulita in vista!

La proposta, ormai in dirittura d’arrivo per l’approvazione definitiva, mira a ridurre drasticamente sei sostanze inquinanti che ci circondano: due tipi di particolato (PM₁₀ e PM₂,₅), l’ozono (O₃), il diossido di azoto (NO₂), l’anidride solforosa (SO₂) e il monossido di carbonio (CO).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in campo misure audaci, dimezzando il massimo livello di PM₂,₅ ammessi nell’aria (da 10 a 5 microgrammi per metro cubo) e abbattendo addirittura del 75 per cento il limite di diossido di azoto (da 40 a 10 μg/m3).

 

Un passo deciso verso un futuro con aria più salubre e trasparente!

Il cambiamento è nell’aria! Gli Stati membri dell’Unione Europea stanno mettendo in atto piani ambiziosi per rendere l’aria che respiriamo più pura e sicura.

Questi piani includono misure di emergenza incisive, come il blocco del traffico quando i livelli di inquinamento superano i limiti stabiliti. Inoltre, stanno aumentando il numero di stazioni di monitoraggio per tenere sotto controllo la qualità dell’aria.

L’obiettivo è uno e uno solo: salvare vite umane.

L’inquinamento atmosferico continua a mietere vittime, con una tragica cifra di circa 300.000 morti premature ogni anno nell’UE. È giunto il momento di agire e cambiare il corso delle cose per un futuro più sano e respirabile per tutti noi!

In un mondo che affronta sfide sempre più pressanti legate all’inquinamento atmosferico, il futuro ci offre una speranza radiante. L’energia fotovoltaica infatti si presenta come una chiave preziosa per sbloccare un cammino più pulito e sostenibile, dove l’aria che respiriamo sarà finalmente libera da pesi tossici. Il nostro pianeta stesso potrà tornare a brillare sotto il sole con una luce più luminosa e verde.

Non perdere l’opportunità di far parte del cambiamento!

Compila il form qui sotto se anche tu sei ineressato a passare all’energia solare.