Il Consiglio dell’Unione Europea ha finalmente approvato la legge sul ripristino della natura, grazie all’appoggio decisivo dell’Austria che ha permesso di superare un lungo stallo. Nonostante l’accoglienza positiva da parte di gran parte degli Stati membri, l’Italia ha espresso critiche significative, votando contro la proposta. I 27 Stati membri dell’UE hanno dato dunque il via libera definitivo al regolamento sul ripristino della natura.
Impegno per la sostenibilità della natura
La decisione è stata presa durante l’incontro del Consiglio Energia dell’UE tenutosi lunedì 17 giugno, sotto la presidenza belga uscente. Il governo italiano si è schierato fermamente contro questa legislatura, definendo l’approvazione come “l’ultimo colpo di coda di questa legislatura ideologica”. Nonostante le riserve, l’Italia ha ribadito il suo impegno nel proteggere e riparare gli ecosistemi, proponendo miglioramenti per bilanciare sostenibilità ambientale ed economica. Tuttavia, secondo il governo italiano, il regolamento attuale potrebbe onerare e complicare ulteriormente il settore agricolo dell’Unione.
Gli obiettivi
Il nuovo regolamento mira a:
- ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine degradate entro il 2030, con obiettivi successivi ambiziosi per il 2040 e il 2050;
- mitigare il cambiamento climatico, nonché per migliorare la sicurezza alimentare;
- proteggere gli insetti impollinatori, la cui popolazione e diversità in Europa hanno subito una significativa diminuzione.
L’iter legislativo della Nature Restoration Law è stato complesso, ostacolato dagli interessi delle lobby agricole sostenute dai conservatori e dal Partito Popolare Europeo. Nonostante l’approvazione da parte del Parlamento Europeo a febbraio diverse nazioni, tra cui Ungheria, Svezia, Polonia, Finlandia, Paesi Bassi, Belgio, Austria e Italia, hanno opposto resistenza per mesi.
Il sostegno dell’Austria ha finalmente sbloccato la situazione, insieme al voto favorevole della Slovacchia, garantendo la maggioranza qualificata necessaria con 20 Stati membri che rappresentano il 66% della popolazione dell’UE. Nonostante gli accordi fatti per gli agricoltori, come poter mettere in pausa le regole per ripristinare gli ambienti agricoli in casi speciali, ora la legge sarà scritta nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e sarà valida per tutti i Paesi dell’Unione.
Importanza delle energie rinnovabili per un cambiamento sostenibile:
Le energie rinnovabili giocano un ruolo fondamentale nel contesto di un cambiamento verso una società più sostenibile e resiliente.
- Riducono la dipendenza dalle fonti fossili, contribuendo significativamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla conservazione delle risorse naturali;
- Promuovono l’indipendenza energetica e creano nuove opportunità economiche;
- Proteggono l’ambiente ma anche stimolano l’innovazione e la crescita sostenibile.
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