Negli Stati Uniti, il settore fotovoltaico sta vivendo una crescita vertiginosa, trainata dall’Inflation Reduction Act (Ira), il pacchetto di incentivi fiscali varato dall’amministrazione Biden.

Grazie a questi sussidi, la capacità produttiva nazionale di energia solare ha superato i 31 GW nel 2024, quadruplicando i livelli del 2022.

Solo nel secondo trimestre di quest’anno, sono stati aggiunti oltre 10 GW.

Questo boom è frutto degli investimenti delle aziende, attratte dai crediti d’imposta legati alla produzione in loco, seppur con qualche eccezione, come la decisione di Meyer Burger di rinunciare a una fabbrica in Colorado.

Crescita Esplosiva degli Impianti Solari

Il secondo trimestre del 2024 ha segnato un record storico, con l’installazione di 9,4 GW di nuovi impianti fotovoltaici, di cui 7,6 GW provenienti dal settore utility scale, in crescita del 59% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, nel primo semestre 2024, il fotovoltaico ha rappresentato il 67% della nuova capacità energetica installata nel Paese, secondo il rapporto della Solar Energy Industries Association e Wood Mackenzie. Dall’entrata in vigore dell’Ira, sono stati connessi alla rete 75 GW di impianti solari, pari al 36% di tutta l’energia fotovoltaica realizzata finora negli Usa.

Ostacoli e Prospettive Future del settore fotovoltaico

Nonostante il boom, il settore solare americano deve affrontare sfide significative: arretrati di interconnessione, carenze di attrezzature e manodopera, e incertezze politiche legate alle elezioni future.

Tuttavia, il supporto governativo non manca: il Dipartimento dell’Agricoltura ha stanziato 7,3 miliardi di dollari per elettrificare le aree rurali, prevedendo la realizzazione di oltre 10 GW di nuovi impianti, comprese batterie di accumulo e fonti rinnovabili come eolico e idroelettrico.

Le previsioni per il 2024 parlano di 39 GW di nuove installazioni fotovoltaiche, con una crescita che si preannuncia inarrestabile anche negli anni a venire.