Il nuovo impianto Orca, situato in Islanda, è il più grande impianto al mondo a catturare CO2. L’impianto cattura infatti l’anidride carbonica dall’aria e la immagazzina sottoterra, nella roccia basaltica, trasformandola in minerale.
Che potenza ha?
Si tratta di un impianto in grado di immagazzinare 4.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno, ovvero pari a 900 automobili a combustibile. Una struttura in grado di mitigare il cambiamento climatico, unica nel suo genere.
Come funziona l’impianto che cattura CO2?
Inaugurato l’8 Settembre, l’impianto ha due fasi di processo. Innanzitutto l’aria viene assorbita dal sistema attraverso imponenti ventilatori. Così facendo l’anidride carbonica viene separata dall’aria con uno speciale materiale filtrante. Raggiunto il livello di saturazione, si avvia il secondo processo.
Il gas una volta mineralizzato, viene pompato negli strati di roccia basaltica ad una profondità tra gli 800 e i 2.000 metri. Grazie all’energia geotermica si esegue il processo.
I benefici per ridurre l’impatto sul clima
Sicuramente ogni tonnellata che tale impianto è in grado di rimuovere dall’aria, risulta essere di grande beneficio per il nostro Pianeta. Nel 2020 le emissioni globali di CO2 sono diminuite del 5,8%, stando agli ultimi dati statistici dell’Agenzia internazionale dell’energia. Si tratta del più grande calo percentuale annuale dalla seconda guerra mondiale.
Allo stesso tempo abbiamo assistito anche all’aumento delle energie rinnovabili, quali il solare fotovoltaico e l’eolico, aumentati del 20% e oltre.
Cosa accadrà quest’anno dipenderà dall’impegno di ciascun governo nella transizione energetica e nei loro sforzi per rilanciare le economie nei prossimi mesi.
Rimozione CO2 su larga scala
Orca a pieno regime punta a rimuovere 4.000 tonnellate di anidride carbonica.
Nel maggio 2020 Orca ha dato avvio alla sua attività. Ogni unità di raccolta sono modulari e hanno le dimensioni di container.
Si tratta di una tecnologia che può essere facilmente installata in diverse località in tutto il mondo.
L’azienda ha l’obiettivo di catturare entro il 2025 l’1% delle emissioni globali annue di CO2, corrispondenti a 300 milioni di tonnellate.
Entro la fine del secolo l’intergovernmental panel on climate change (Ipcc) stima che il mondo dovrà rimuovere circa 100 miliardi / 1 trilione di tonnellate di carbonio dall’atmosfera, per evitare i peggiori effetti del cambiamento climatico.
Una tecnologia che se estesa su larga scala apporterebbe un grosso contributo, che ne pensate?