L’Italia si sta svegliando sotto il peso implacabile di eventi climatici estremi, che non possono più essere definiti semplicemente come “maltempo”.

La nostra incapacità crescente nel fronteggiare i rischi climatici e nell’adattarci agli impatti degli eventi estremi, come inondazioni, siccità e ondate di calore, ci sta lasciando vulnerabili di fronte ai danni devastanti dei cambiamenti climatici.

Nel 2023, il cambiamento climatico è diventato ancora più distruttivo e letale. Record di temperatura, tempeste, inondazioni, onde di calore e incendi hanno causato una devastazione senza precedenti, come ha sottolineato Inger Andersen, direttore esecutivo dell’Unep.

L’alluvione che ha colpito la Toscana il 2 Novembre ora, poche settimane dopo un evento simile in Emilia-Romagna, non è semplice maltempo, bensì il risultato diretto della crisi climatica. Pontedera, una città nella regione toscana, è stata particolarmente colpita, registrando una quantità incredibile di 221,8 mm di pioggia in una sola giornata, secondo i dati della stazione meteorologica di Pontedera-Gello.

Questi eventi estremi sono temporali auto-rigeneranti che tendono a svilupparsi nella stessa area e sono capaci di rilasciare grandi quantità di acqua in breve tempo. Questo tipo di temporale si alimenta da solo grazie al contrasto tra due masse d’aria con diverse caratteristiche termiche e di umidità: una calda e umida presente a quote basse e un’altra più fredda e secca nelle alte regioni della troposfera.

 

Causa dei cambiamenti climatici

L’espansione delle aree impermeabilizzate attraverso la costruzione indiscriminata di edifici, strade e parcheggi ha ridotto la capacità del suolo di assorbire le precipitazioni. Le conseguenze di queste azioni impattano direttamente sulle nostre comunità e sulla nostra sicurezza. Il paradosso italiano è che non si ferma il consumo di suolo, dal momento che forse ancora non è ben chiaro che le superfici naturali sono preziose anche per assicurare proprio l’adattamento ai cambiamenti climatici. Questo significa che oltre 12 milioni di italiani, corrispondenti a uno su cinque, vivono in zona con rischio di alluvioni.

In questo scenario critico, è imperativo che ci svegliamo dalla nostra indifferenza e affrontiamo la realtà dei cambiamenti climatici con azioni concrete. Dobbiamo adottare scelte sostenibili e rinnovabili nelle nostre vite quotidiane, riducendo il nostro impatto sull’ambiente e promuovendo la conservazione delle risorse naturali.

È fondamentale investire in energie rinnovabili, adottare pratiche agricole sostenibili e limitare l’espansione delle aree impermeabilizzate.

Se sei pronto a fare la differenza e vuoi fare una scelta sostenibile, compila il nostro form qui sotto.

Scopri come EsserEnergia può aiutarti a scegliere l’energia più adatta alle tue esigenze.

Insieme, possiamo creare un mondo più verde e sostenibile!