L’Italia si attesta leader in economia circolare con il 79% di riciclo sulla totalità dei rifiuti, il doppio della media europea.
Grazie a questo virtuoso primato, nel nostro Paese vengono risparmiate 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2 ogni anno.
Questo è uno dei tanti primati appartenenti all’Italia secondo il dossier “L’Italia in 10 selfie. Un’economia a misura d’uomo per affrontare il futuro” della Fondazione Symbola.
Da questo report si scopre che oltre ad avere la percentuale più alta di riciclo di rifiuti, l’Italia ha anche il primato dell’agricoltura sostenibile, con il minor numero di emissioni di CO2.
Siamo inoltre il primo esportatore europeo di biciclette, secondi per esportazione di prodotti green tecnologicamente avanzati, inoltre il più grande operatore di energie rinnovabili è italiano.
Molti italiani ignorano questi talenti e spesso il nostro Paese non è apprezzato come dovrebbe.

Primato europeo per l’economia circolare

Come abbiamo accennato sopra, l’Italia è il paese europeo con il più alto rapporto tra riciclo e rifiuti prodotti.
Il 79,3% dei rifiuti viene avviato al riciclo, una percentuale quasi doppia rispetto alla media UE che si attesta sul 39,2%.
Percentuale nettamente superiore rispetto agli altri paesi europei: Francia (55,8%), Regno Unito (50,5%), Spagna(43,5%), Germania (42,7%).
Grazie a questa pratica virtuosa, l’Italia risparmia 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 63 milioni di tonnellate di CO2.

Il più grande operatore nelle rinnovabili

È italiano il più grande operatore privato nel settore delle rinnovabili al mondo.
È la più grande azienda del settore utilities con un record di capitalizzazione sul mercato di 90 mld di euro.
La capacità gestita è di 47 GW derivante da impianti solari, eolici, geotermici e idroelettrici di tutto il mondo.

Made in Italy sostenibile

Ben oltre il 31,2% delle imprese italiane dell’industria e dei servizi, dal 2015 al 2019, ha investito in prodotti e tecnologie green
In crescita rispetto al 24% del quinquennio precedente.
Nelle aziende guidate da imprenditori under 35 la quota raggiunge il 47%.
Ad investire nel green sono le imprese che esportano e innovano di più generando più lavoro.

Secondo posto per esportazioni di prodotti GREEN

Grazie al numero di brevetti ambientali depositati, alle rigorose politiche ambientali e alle basse emissioni di CO2, l’Italia si piazza al secondo posto nel mondo per esportazioni di prodotti Green, preceduta dalla Germania e seguita da Usa, Austria, Danimarca e Cina.

Primo esportatore di bici in Europa

L’Italia, con un valore complessivo di 610 milioni di euro, ha il primato europeo delle esportazioni di biciclette.
Il nostro Paese conta il 16,6 % del totale dell’export europeo. Il settore delle biciclette genera un fatturato di 1,03 miliardi di euro ripartito su circa 3.128 imprese.
Nel 2019 abbiamo esportato 1.780.000 pezzi con una crescita del 15,2% rispetto all’anno precedente.

Design italiano a livelli top in Europa

L’Italia è il paese con il maggior numero di imprese di design in Europa, ce ne sono circa 34 mila, il 15,5% sul totale europeo.
Il settore del design offre lavoro a circa 65.000 addetti, generando un valore aggiunto di oltre 3 miliardi di euro.

Legno, arredo ed economia circolare

L’Italia è prima in Europa in economia circolare anche nell’industria dell’arredamento in legno.
Infatti il 93% dei pannelli truciolari che produciamo è fatto di legno riciclato, questo permette di ridurre notevolmente l’emissione di CO2.
Le emissioni di anidride carbonica sono pari a  26 kg equivalenti ogni mille euro di produzione, rispetto ai 49 di Francia, 43 della Germania, i 79 del Regno unito  e gli oltre 200 della Spagna.

L’agricoltura più sostenibile

Il nostro Paese risulta tra i più virtuosi anche nel comparto agricolo.
Infatti l’agricoltura italiana è tra le più sostenibili con una quantità di emissioni pari a 30 mln di tonnellate di CO2 equivalenti.
Mentre gli altri paesi europei, come Francia e Germania, aumentavano l’utilizzo dei pesticidi, in Italia è stato ridotto del 20%.
Le aziende agricole italiane si sono dotate di impianti per la produzione e l’utilizzo di energie rinnovabili e hanno ridotto i consumi di acqua.

L’industria farmaceutica italiana leader in Europa

L’Italia si conferma leader nella produzione farmaceutica europea con ben 32,2 miliardi di euro, preceduta da Germania (32,9 mld) e seguita da Francia (23,2mld), Regno Unito e Spagna.
Un risultato ottenuto anche grazie all’export, che nel periodo 2009 – 2019 è stato del 168%, quasi il doppio della media dell’Ue.
Negli ultimi dieci anni il settore farmaceutico ha ridotto del 50% sia i consumi energetici sia le emissioni di CO2.