Il Mar Rosso, da tempo crocevia vitale per il commercio globale, si trova ora al centro di una crisi che sta scuotendo anche il settore fotovoltaico italiano. Gli attacchi dei ribelli Houthi yemeniti ai mercantili israeliani e occidentali nel Mar Rosso hanno drasticamente ridotto i trasporti marittimi e triplicato i prezzi dei container, lasciando il settore dell’energia solare italiano con il fiato sospeso.

 

Traffici via nave più che dimezzati

Il cuore della questione è Bab el-Mandeb, noto come la “Porta del Dolore” o la “Porta delle Lacrime”. Questo stretto tra Yemen, Gibuti ed Eritrea connette il Mar Rosso al Golfo di Aden, rappresentando il 13-15% del commercio marittimo mondiale. Gli attacchi hanno dimezzato il traffico di navi nello stretto, costringendo molte società a scegliere rotte alternative, aumentando i tempi di consegna e i costi di trasporto.

 

Costi di trasporto in forte rialzo

I prezzi dei container sono schizzati alle stelle, con un quadruplicare del costo per trasportare un container da 20 piedi dalla Cina all’Italia, raggiungendo i 4.000 dollari. La circumnavigazione dell’Africa è diventata una scelta comune, ma ciò potrebbe non essere una soluzione sostenibile, dato che le compagnie potrebbero ridurre i vettori operativi, aumentando di nuovo i prezzi dei trasporti.

Il costo dei trasporti è alle stelle, con un aumento del 15% per 10 container al mese a fine dicembre e proiezioni di ulteriori aumenti del 20% nei mesi successivi. Le spedizioni da Shanghai a Genova hanno quadruplicato il loro prezzo, toccando i 5.213 dollari. Questo aumento dei costi potrebbe influenzare i prezzi dei moduli fotovoltaici, specialmente per i produttori di fascia bassa.

 

Cosa significa per il fotovoltaico in Italia?

L’industria fotovoltaica italiana, finora, ha visto solo lievi ritardi nelle consegne, grazie alle ampie scorte nei magazzini europei. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi, con i tempi di consegna che potrebbero allungarsi di 3-4 settimane. Andrea Parrini, amministratore di P.M. Service e consigliere di Italia Solare, sottolinea che le grandi aziende dovrebbero rivedere le loro strategie di approvvigionamento, suggerendo accordi preferenziali con distributori specializzati per garantire consegne tempestive.

Nonostante l’attuale impatto limitato, il futuro del settore fotovoltaico italiano è avvolto dall’incertezza. Gli ostacoli geopolitici potrebbero rallentare la crescita della domanda, ma accordi tra Europa e Cina potrebbero rendere l’industria più competitiva. Tuttavia, con la Cina che domina la produzione di batterie, la cui fornitura potrebbe essere interrotta, ulteriori sfide attendono il settore fotovoltaico in Italia.

In conclusione, il Mar Rosso è diventato il centro di una tempesta che potrebbe impattare il fotovoltaico italiano in modi ancora imprevedibili. Gli operatori del settore dovranno adattarsi a nuove strategie per fronteggiare le incertezze e garantire la continuità dell’approvvigionamento.

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