Entro il 2050, l’Italia potrebbe alimentare il proprio sistema energetico esclusivamente con fonti rinnovabili, delineando un futuro energetico sostenibile. Uno studio dell’Università La Sapienza di Roma analizza 12 scenari di decarbonizzazione, evidenziando la fattibilità tecnica ed economica di questa transizione.

Energia rinnovabile: le tecnologie chiave

Secondo lo studio, il 90% della produzione elettrica potrebbe essere coperta da fotovoltaico ed eolico. Il fotovoltaico, con il suo elevato potenziale in Italia, arriverebbe a coprire fino al 70% della domanda in alcuni scenari. Tuttavia, la sua variabilità stagionale richiede sistemi di accumulo per bilanciare la rete. L’eolico, sia onshore che offshore, contribuirebbe per il 20-30%, garantendo una produzione più distribuita nel tempo. Per ottimizzare i costi e ridurre gli sprechi energetici, sarebbe necessario sfruttare tutto il potenziale installabile di eolico e solare.

Accumulo e biomassa: il ruolo della flessibilità per un futuro energetico

Per garantire la stabilità della rete, lo studio prevede diverse strategie di accumulo energetico. Le batterie agli ioni di litio sono indicate per lo stoccaggio a breve termine, mentre l’idrogeno prodotto con elettrolisi (Power-to-X) rappresenta una soluzione per il lungo periodo. La biomassa, sebbene utile, deve essere gestita con attenzione per evitare impatti ambientali negativi. Scenari che combinano biomassa e idrogeno risultano più sostenibili ed efficienti, riducendo la pressione sulle risorse naturali.

Flessibilità del sistema: adattarsi alle rinnovabili

Lo studio analizza inoltre due scenari di flessibilità: uno a bassa e uno ad alta adattabilità della domanda elettrica. Nel primo caso, il 2% della domanda può essere modulata e il 40% dei veicoli elettrici utilizza smart charging. Nel secondo, il 10% della domanda è flessibile, il 70% dei veicoli usa smart charging e il 10% impiega la tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G). Questo secondo scenario ridurrebbe la necessità di accumuli, ma richiederebbe investimenti significativi in infrastrutture digitali e V2G.

L’analisi dell’Università La Sapienza dimostra che un’Italia alimentata al 100% da fonti rinnovabili è tecnicamente possibile e competitiva. Tuttavia, sarà necessaria un’integrazione strategica di tecnologie, accumuli e flessibilità della domanda per rendere questa transizione sostenibile ed efficace.