Il mercato globale delle tecnologie pulite è pronto a triplicare il suo valore, superando i 2.000 miliardi di dollari entro il prossimo decennio. Questo è quanto emerge dal nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA).
Questo settore, spinto dall’urgenza di contrastare il cambiamento climatico, rappresenta una significativa opportunità economica per i Paesi di tutto il mondo. Non solo come risposta alla crisi climatica ma anche per promuovere la sostenibilità e la resilienza energetica.
La crescita del mercato delle tecnologie pulite sembra destinata a modificare le dinamiche dell’economia globale, rendendo la transizione ecologica sempre più centrale.
La competizione tra i grandi attori globali
Secondo il rapporto Energy Technology Perspectives 2024 (ETP-2024) della IEA, Cina, Stati Uniti, Unione Europea e India sono in prima linea nella corsa alla produzione di tecnologie pulite come pannelli solari, turbine eoliche, batterie e auto elettriche.
Questi Paesi mirano a rafforzare la propria indipendenza dai combustibili fossili e a garantire una maggiore sicurezza energetica. La Cina, in particolare, mantiene una posizione dominante grazie alla sua capacità produttiva e alle politiche incentivanti, con l’obiettivo di esportare tecnologie pulite per un valore stimato di 340 miliardi di dollari entro il 2035.
Tuttavia, l’ETP-2024 sottolinea anche il potenziale delle economie emergenti, pronte a inserirsi in un mercato sempre più competitivo.
Opportunità per le economie emergenti
Il mercato delle tecnologie pulite offre opportunità anche per le economie emergenti. Paesi dell’America Latina, del Sud-est asiatico e dell’Africa, che attualmente rappresentano una quota inferiore al 5% del mercato, hanno ampi margini di crescita.
Grazie a partnership internazionali e finanziamenti favorevoli, queste regioni potrebbero assumere un ruolo strategico nella produzione di componenti per tecnologie pulite. Ad esempio, il Sud-est asiatico potrebbe affermarsi come uno dei principali produttori di polisilicio per pannelli solari, mentre il Brasile potrebbe diventare un centro di produzione per turbine eoliche.
Questo sviluppo non solo accelera la transizione energetica globale, ma rafforza anche la competitività di queste economie.
Una sfida di sicurezza energetica e politiche globali
La crescita delle tecnologie pulite offre una stabilità energetica che i combustibili fossili non garantiscono. Ad esempio, un singolo carico di moduli fotovoltaici può produrre energia pari a quella di decine di navi cisterna di gas naturale. Tuttavia, il commercio globale di queste tecnologie introduce nuove sfide logistiche e di sicurezza.
Circa il 50% delle tecnologie pulite trasportate via mare attraversa lo Stretto di Malacca, una rotta critica per il commercio internazionale.
Per garantire una crescita sostenibile, sarà fondamentale che le nazioni integrino le politiche energetiche, industriali e commerciali, sostenendo un mercato diversificato e stabile.
La cooperazione globale sarà essenziale per costruire una catena del valore delle tecnologie pulite e assicurare una transizione energetica inclusiva.
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