Sicuramente stiamo vivendo in un’epoca dove l’inquinamento atmosferico è diventato un problema grave. In particolar modo in quei luoghi, dove il solo atto di respirare l’aria, può risultare dannoso e pericoloso per la propria vita.

Ad oggi l’inquinamento atmosferico risulta uno dei maggiori rischi per la salute delle persone in tutto il mondo. Ogni anno comporta circa 7 milioni di morti premature, soprattutto di donne e bambini, un dato davvero agghiacciante. Si tratta di decessi causati da ictus, malattie cardiache, malattie polmonari, cancro ai polmoni e infezioni respiratorie acute.

Stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbiamo inoltre che 9 persone su 10 vivono in luoghi dove si respira aria che va oltre i limiti di sicurezza ambientale, stabiliti nelle linee guida internazionali.

Ci sono però Paesi molto sensibili e attenti a non distruggere la natura.

Scopriamo insieme quali.

 

Lo studio e i dati analizzati

Stando ai dati analizzati dalla società Numbeo abbiamo la seguente classifica delle città Europee meno inquinate. La società ha preso in considerazione vari parametri, quali l’aria, l’acqua, i rifiuti, la pulizia, l’inquinamento sonoro e luminoso, spazi verdi ed altro ancora.

Per la precisione i dati raccolti hanno preso in considerazione i seguenti indici di inquinamento: qualità dell’aria, accesso all’acqua potabile, inquinamento delle acque, gestione dei rifiuti, percezione della popolazione su pulizia e ordine, inquinamento sonoro e luminoso durante la notte, presenza di verde pubblico e grado di sconforto nel vivere nella città a causa dell’inquinamento.

Nella classifica abbiamo per lo più città del Nord Europa, città che da anni sono sensibili alle politiche ecologiche e che speriamo ispirino tutte le altre.

Tra le città europee meno inquinate troviamo Vienna, Stoccolma, Zurigo, Malmo, Reykjavik ed Helsinki.

 

Le città meno inquinate

Partiamo da Vienna, capitale dell’Impero Asburgico, considerata una delle città più vivibili.

La qualità dell’acqua e dell’aria, gli spazi verdi, l’utilizzo delle biciclette e la diffusione delle auto ibride, rendono Vienna una location green.

Inoltre si tratta di una città che presta molta attenzione al cibo biologico e alla moda sostenibile, fatta con tessuti biologici e all’interno di strutture eque.

Stoccolma, la capitale svedese è stata la prima città dell’Unione Europea a vincere il premio come Capitale Verde nel 2013.

Una città che risparmia acqua, utilizza mezzi che producono poca CO2, ha spazi verde e innovazioni energetiche.

Zurigo invece è una delle città più sostenibili al mondo, quindi non solo in Europa. A partire dal 2008 ha migliorato la sua efficienza energetica, investendo in impianti eolici e geotermici, concedendo incentivi per l’acquisto di pannelli solari ed elettrodomestici smart.

Inoltre tutte le nuove costruzioni sono a basso consumo se non ad emissioni zero.

Malmo, in Svezia, ha un cuore green nonostante sia nata come una città industriale.

Nella capitale troviamo parchi e aree verdi, mezzi pubblici alimentati con gas naturale, strutture sostenibili e dotate di certificazioni ambientali e bar, ristoranti e negozi che offrono prodotti bio a km zero.

Addirittura il quartiere di Vasta Hammen sfrutta gli scarti alimentari per generare biogas, usando il fotovoltaico nelle strutture private e pubbliche, inoltre le imbarcazioni utilizzano energia eolica.

Reykjavik, la capitale dell’Islanda con 120 mila abitanti, punta a diventare una metropoli ad emissioni zero.

L’energia eolica è il suo cavallo di battaglia, solo lo 0,1% dell’energia elettrica è prodotta da combustibili fossili.

I mezzi pubblici funzionano ad idrogeno e tutte le case utilizzano energia idroelettrica e geotermica. Questo grazie anche al sottosuolo dove giacciono geyser e vulcani.

Infine abbiamo Helsinki, capitale della Finlandia, città moderna, creativa hitech ma soprattutto green. È la città che è in vetta alla classifica come meno città inquinante d’Europa.

Le abitazioni usano il fotovoltaico per produrre elettricità e i trasporti sono elettrici.

Infine il progetto Think Sustainably, che ha coinvolto diversi settori, turismo compreso, ha lo scopo di aumentare l’approccio ad una vita verde.