Certamente i pannelli solari e più in generale le fonti rinnovabili possono dare un forte contributo per ridurre la dipendenza dell’Europa dal gas russo.

Secondo Kadri Simson, Commissario UE per l’Energia

dobbiamo portare la produzione in Europa e la Commissione è disposta a fare tutto il necessario per realizzarla”.

La Commissione UE sta infatti esaminando possibili opzioni di finanziamento. Farà “tutto il necessario” per ricostruire l’industria manifatturiera solare in Europa.

 

La produzione dei pannelli solari

Sicuramente la Cina è il leader mondiale nella produzione di energia solare. Solo nel 2019 ha installato più di 30,1 GW di capacità fotovoltaica. Si tratta della nazione che ha la più grande popolazione e impronta di carbonio, questo impegno per le energie rinnovabile è sicuramente incoraggiante.

Gli Stati Uniti, l’India, il Giappone e il Vietnam sono i produttori che seguono nella lista dei produttori di energia solare.

Solo una piccola quantità di pannelli viene realizzata in Europa. I paesi attualmente produttori di celle solari sono l’Italia, Francia e Slovenia.

 

Quanta energia solare usa attualmente l’UE?

Il fotovoltaico sta crescendo di anno in anno in Europa. Nei mesi di giugno e luglio 2021, i pannelli solari hanno generato un record del 10% dell’elettricità dell’UE. Rispetto all’anno precedente in forte aumento.

Sono sette i paesi dell’UE che hanno generato oltre un decimo della loro elettricità proveniente dai pannelli solari. Parliamo dei Paesi Bassi (17%), Germania (17%), Spagna (16%), Grecia (13%) e Italia (13%), dati del thinktank energetico Ember.

Anche l’Ungheria ha quadruplicato la sua quota solare da giugno a luglio 2018, mentre i Paesi Bassi e la Spagna sono raddoppiati. Sempre nel 2018 l’Estonia e la Polonia erano a quota 0%, mentre nel giugno-luglio 2021 hanno toccato il 10% e il 5%. Sempre in Ungheria la scorsa estate ha toccato picchi di energia solare mai visti prima, un traguardo che era già stato raggiunto l’anno precedente da Grecia e Portogallo.

Secondo Charles Moore, leader europeo di Ember, “l’Europa ha avuto un’estate da record per l’energia solare, ma deve ancora sfruttare il suo pieno potenziale. Le condizioni meteorologiche estreme hanno dato ai governi un urgente campanello d’allarme e ora devono trasformare gli obiettivi climatici in azioni per il clima intensificando la diffusione dell’energia solare”.