Una seconda vita per le batterie delle auto elettriche
La società spagnola di energia rinnovabile Acciona ha collegato alla propria rete la prima stazione di stoccaggio sviluppata con batterie riciclate da auto elettriche.
La stazione di accumulo si trova nel parco fotovoltaico da 1,2 MW a Tudela, nella regione spagnola della Navarra, nell’ambito di un progetto congiunto sviluppato con la startup BeePlanet.
Acciona ha installato quattro batterie di seconda vita della casa automobilistica Nissan con una capacità combinata di 130 kWh nel suo parco solare.
La stazione della batteria sarà gestita dal Renewable Energy Control Center della società e l’energia rinnovabile sarà certificata durante tutto il processo attraverso la piattaforma Greenchain di Acciona, basata su blockchain.
Batterie riciclate vs Batterie nuove
Secondo uno studio del 2020 del MIT, l’utilizzo di batterie riciclate da EV potrebbe essere più conveniente rispetto ai nuovi sistemi di accumulo. Quest’ultimi costruiti per l’immagazzinamento dell’elettricità solare su larga scala.
Le batterie riciclate dai veicoli elettrici possono essere efficacemente aggregate per lo stoccaggio su scala industriale.
Anche se la loro capacità originale si è ridotta del 20%, le batterie riciclate possono essere riutilizzate per immagazzinare l’elettricità generata da impianti solari su larga scala.
I costi sarebbero solo del 60% del loro prezzo di acquisto originale.
Secondo uno degli autori dello studio, Ian Mathews, gli ostacoli tecnici allo spiegamento di “vecchie” batterie di veicoli elettrici (EV) su larga scala permangono. Fra le questioni più rilevanti, ci sono l’aggregazione di batterie di produttori diversi e lo screening di quali dispositivi possano effettivamente essere riutilizzati.
Tuttavia, Mathews è convinto del fatto che le batterie EV usate offrano comunque ragioni commerciali sufficientemente convincenti da giustificare il costo del loro recupero, dello screening delle prestazioni e del loro riutilizzo.
Acciona condurrà anche un’analisi comparativa per verificare se le batterie riciclate possono offrire gli stessi vantaggi delle batterie al primo utilizzo.
Il direttore dell’innovazione energetica di Acciona, Belén Linares, ha spiegato che le batterie di seconda vita possono essere “un’opzione ideale per integrare le strutture di autoconsumo, le reti di ricarica dei veicoli elettrici e le micro-reti”.
Secondo BeePlanet, le batterie utilizzate nel progetto hanno più dell’80% della loro capacità operativa originale. Un massimo del 5% viene scaricato in 24 ore, per garantire le massime prestazioni.
Sistema di accumulo innovativo
La start-up spagnola BeePlanet ha annunciato a maggio il lancio di un nuovo sistema di accumulo fino a 1 MWh con batterie riciclate , che ha chiamato Power ESS. Il sistema può essere utilizzato nei settori commerciale e industriale, primario ed edile ed è integrabile con impianti fotovoltaici ed eolici.
È un sistema flessibile e modulare. Partendo da un rack da 42 kWh, può essere ampliato con moduli collegati in parallelo fino a 1 MWh.
“In questo modo, una volta dimensionato il progetto, installiamo le scaffalature necessarie, sapendo che se in futuro sarà necessario ampliare la capacità, sarà molto semplice”, ha spiegato l’azienda.
Il sistema può essere installato sia all’interno che all’esterno. Le soluzioni containerizzate chiavi in mano Power ESS sono installate all’aperto. L’apparecchiatura è costituita da unità sostituibili. “In questo modo siamo in grado di aumentare il ciclo di vita dell’impianto. Quando rileviamo, tramite la manutenzione remota, che c’è un’unità… che ha raggiunto il limite di capacità, ci occupiamo di sostituirla e riciclarla”, ha proseguito.